Come funziona il motore elettrico?

Oggi con questo breve articolo cercheremo di spiegare in modo semplice il funzionamento di base di un motore elettrico. Come concetto fondamentale dobbiamo tenere presente che il motore elettrico è un dispositivo che trasforma l’energia elettrica in energia meccanica. Il modello più semplice è quello a corrente continua, formato da una spira metallica rettangolare libera di ruotare, detta rotore, posta all’interno di un campo magnetico uniforme generato dai due poli opposti (positivo e negativo) dello statore. Le forze magnetiche esercitate sulla spira agiscono una su un lato e l’altra su quello opposto, generando una forza uguale, ma in direzione opposta, questo determina la rotazione della spira fino a quando non raggiunge una posizione orizzontale. Per far continuare la rotazione della spira è necessario invertire il senso della corrente, in modo da invertire il verso delle forze.

Qui entrano in gioco commutatore e spazzola: il primo è formato da due semianelli che girano con la spira e sono attaccati ai suoi estremi, le spazzole invece sono due contatti striscianti, uno positivo e uno negativo, che forniscono energia e sono collegati ai semianelli. Ogni volta che la spira gira, i semianelli cambiano spazzola, cambiando a ogni mezzo giro il contatto (prima negativo e poi positivo e viceversa) e quindi verso della corrente, in questo modo ci sarà sempre una forza che spinge la spira a continuare la sua rotazione. Così l’energia elettrica conferisce movimento alla spira.

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